EFFETTI BENEFICI DELLA CURCUMINA NEL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI.

Premesse:

1️⃣La curcumina, un composto del pigmento giallo presente nella popolare spezia indiana curcuma (Curcuma longa), è stata ampiamente studiata per le sue proprietà antinfiammatorie, chemiopreventive e antidepressive.

2️⃣Le malattie infiammatorie intestinali (IBD), principalmente il morbo di Crohn (CD) e la colite ulcerosa (UC) sono disturbi cronici del tratto gastrointestinale, caratterizzati da infiammazioni ricorrenti. Le attuali strategie terapeutiche si basano sulla mitigazione dei sintomi, inclusa la remissione infiammatoria e la guarigione delle manifestazioni mucose.

COSA DICE LA SCIENZA:

🔎In una recente review “Curcumin as a therapeutic agent in the chemoprevention of inflammatory bowel disease” (Drug Discovery Today. 2016 mag; 21 (5) : 843-9) gli autori hanno confrontato numerosi studi da cui è emerso che la curcumina interagisce con recettori, fattori di crescita e trascrizione, citochine, enzimi e geni che portano a effetti inibitori su cicloossigenasi-1, fattore di necrosi tumorale-α, interferone-γ, ossido nitrico sintasi inducibile, fattore nucleare trascrizionale kappa B e molte altre molecole associato a processi infiammatori. Queste molecole sono fattori critici perché promuovono il rilascio di citochine infiammatorie nelle malattie infiammatorie.

🟢Gli autori concludono che la curcumina è un agente antinfiammatorio naturale che rappresenta un’alternativa attraente, sicura ed economica per il trattamento delle IBD. Tuttavia, è necessario conoscere la dose efficiente e sicura e considerare il suo scarso assorbimento.

➡️È noto infatti che dopo l’assunzione orale di una certa quantità di curcuma, la concentrazione dei suoi metaboliti attivi misurata nel sangue o nei tessuti diminuisce drasticamente.

🗝COME FARE PER MIGLIORARNE LA DISPONIBILITÀ?

È bene associare l’assunzione di curcuma ad adiuvanti come la piperina che ne favoriscono l’assorbimento intestinale o ai grassi dell’olio!