Preserviamo i rischi del consumo di pesce crudo

Mangiare pesce crudo aumenta la possibilità di contrarre alcune patologie.

🔎Le tossinfezioni più frequenti e conosciute sono:

* Epatite virale: malattia sistemico-epatica determinata SOPRATTUTTO dal virus HAV*

Infezione alimentare da Salmonella Typhi e Paratiphi: responsabili della febbre tifoide e delle salmonellosi*

La tossinfezione del colera: patologia tendenzialmente epidemica originata dal Vibrio Colerae*

La tossinfezione da coliformi fecali: determinata dall’Escherichia Coli*

La parassitosi da Anisakis che interessa il consumo di carpacci e tartare di pesce (spada, tonno, ricciola, palamita, alici ecc)

🟢Per limitare il rischio di contrarre patologie, segui questi suggerimenti:

1️⃣Accertati che il pesce crudo o poco cotto che vuoi ordinare sia stato adeguatamente eviscerato e che abbia subito un adeguato trattamento termico come imposto dalla legge;

2️⃣Chiedi conferma del fatto che il prodotto della pesca abbia subito bonifica preventiva e che una volta scongelato non sia statò più̀ sottoposto a congelamento/surgelazione;

3️⃣Abituati a eseguire un attento esame ‘ad occhio nudo’ del prodotto ittico che stai per consumare, in quanto le larve dei parassiti spesso sono riscontrabili attraverso un attento esame visivo.

4️⃣Annusa il pesce che stai per mangiare (deve avere un odore gradevole e non pungente) e mastica bene ogni boccone di pesce crudo al fine di avere maggiori possibilità di sopprimere le eventuali larve presenti e non visibili.

5️⃣Evita il consumo di pesce crudo nei ristoranti nei quali si denotano specifici particolari di allarme (come la scarsa igiene del personale, locali non adeguatamente puliti, scarsa applicazione delle corrette prassi igieniche, eccetera);

6️⃣Preferibilmente consuma crude le specie ittiche a basso rischio di zoonosi quindi evita lo sgombro, le sardine, le alici marinate, il tonno dove non conosci.

7️⃣Ricorda che l’aceto, il succo di limone e altri comuni condimenti non hanno alcun effetto.

8️⃣Se avverti già disturbi gastrointestinali (che in estate sono molto frequenti) non consumare pesce crudo.